Oltre al ricorso alle sempre più inflazionate fonti rinnovabili esiste un’altra serie di soluzioni tecnologiche innovative e di semplice attuazione che possono produrre ottimi vantaggi a fronte di costi limitati. Si tratta di semplici interventi, atti a migliorare l’efficienza degli edifici, che, nell’ottica del risparmio energetico, conducono ad importanti riduzioni economiche della spesa legata ai consumi termici ed elettrici.
Tra gli impatti presenti negli edifici residenziali, il riscaldamento è la voce chi incide maggiormente sui costi generali di un condominio ed è uno dei punti esaminato con più attenzione durante le assemblee. La soluzione più semplice per tagliare i costi e migliorare il comfort è quella di abbinare all’impianto centralizzato esistente un sistema di regolazione e contabilizzazione del calore, in quanto consente, allo stesso tempo, di differenziare la temperatura dei diversi ambienti per fasce orarie e contabilizzando solo l’effettivo uso sostenuto con l’impianto di riscaldamento.
Generalmente in un complesso di più unità coesistono abitazioni residenziali, uffici e negozi, ognuno con esigenze di confort e regolazione della temperatura che non sempre coincidono. Da una parte, famiglie che vivono gli ambienti prevalentemente nelle ore pomeridiane o serali, più intensamente nei fine settimana, dall’altro i negozi che richiedono temperature più confortevoli per buona parte della giornata: da qui scaturisce la volontà di poter ripartire i costi per il riscaldamento in funzione dell’effettivo utilizzo di calore e non in base a una ripartizione in millesimi.
Per questo negli anni, sono stati sviluppati dei sistemi che permettono di quantificare il calore emesso in un certo ambiente, secondo due schemi di funzionamento:
Una volta che al condomino viene data la possibilità di poter pagare il riscaldamento per l’effettivo consumo, accade, senza grande stupore, che viene immediatamente richiesta la possibilità di poter regolare autonomamente le temperature interne e gli orari di emissione del calore nella propria abitazione al fine di razionalizzare i costi. I sistemi che danno modo di fare questo consistono sostanzialmente nelle valvole termostatiche con diverse caratteristiche di posa e modalità di funzionamento.
Le valvole termostatiche sono elementi che presentano lo stesso aspetto esteriore di una valvola tradizionale, presentando però al loro interno un meccanismo che regola la quantità d’acqua calda circolante nel corpo scaldante in funzione della temperatura rilevata nel locale. Una volta impostata la temperatura ambiente desiderata, la valvola fa circolare l’acqua necessaria a raggiungerla ed in seguito automaticamente gestirà il flusso in modo da mantenere le condizioni volute.
Queste valvole permettono in particolare una corretta gestione delle temperature nelle varie stanze specialmente quando in un’abitazione, per orientamento o per usi diversi, sono sfruttabili fonti di calore gratuite (irraggiamento solare, presenza di persone…) che, in caso contrario, contribuirebbero a un eccessivo aumento della temperatura. Quest’apparecchiatura consente invece di risparmiare energia, riscaldando solamente gli ambienti in cui vi è effettiva necessità.
Va inoltre fatto notare che se abbinate a un impianto con caldaia a condensazione consentono una miglior efficienza dell’impianto. Infatti, il fenomeno della condensa dei fumi è migliore se il generatore modula la potenza erogata in base al reale fabbisogno di calore. In tal senso l’abbinamento con le valvole termostatiche consente di stabilire con più precisione il carico termico richiesto, andando ad aumentarne ulteriormente le prestazioni della caldaia medesima fino a portarle a livelli di rendimento ottimale prossimo al 100%. Situazione non raggiungibile in nessun altro caso.
Compiendo gli interventi descritti, il condominio acquisisce un miglioramento energetico stimabile tra un 25% nel caso di installazione di sistemi di regolazione e contabilizzazione, fino ad un 45% nel caso di concomitanza con la posa di caldaia a condensazione in sostituzione a una caldaia standard.
Non più incentivi fotovoltaici quindi, ma intervento diretto alla fonte!
Un risparmio obbligato, irrinunciabile, ulteriormente valorizzato dalla possibile detrazione del 55% sui lavori eseguiti.