Dal 28 dicembre 2012 è possibile usufruire di una serie di incentivi legati ad interventi di miglioramento dell’efficienza energetica di un edificio per interventi migliorativi sugli impianti o sugli involucri (isolamenti).
A differenza del bonus dell 55%, il Conto Termico non offre una detrazione fiscale ma, tramite il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), elargisce direttamente sul conto corrente un contributo in rate annuali uguali per 2 0 5 anni, a seconda del tipo di intervento.
L’impegno di spesa annuo messo a disposizione ammonta a circa 900 milioni di euro (di cui 200 destinati alle Pubbliche Amministrazioni, 700 ai privati) e i rimborsi previsti raggiungono un massimo del 40% delle spese sostenute, con riferimento a valori massimi comunque ammissibili.
Gli interventi incentivabili si suddividono in due categorie:
1. riqualificazione degli impianti termici esistenti, pubblici e privati (impianti di climatizzazione invernale, caldaie per il riscaldamento, scaldaacqua, impianti solari termici, ….);
2. interventi di riqualificazione energetica di edilizia pubblica (coibentazioni, protezioni da irraggiamento solare, etc.….).
E’ inoltre previsto un incentivo specifico per la diagnosi energetica ante intervento e per la certificazione energetica post operam, se elaborati contestualmente agli interventi. Per questo tipo di operazioni il rimborso previsto è del 100% per le pubbliche amministrazioni, 50% per i privati.
In allegato una sintesi rielaborata del nuovo sistema di incentivazione.