È dal 2015 che la Commissione Europea lavora all’adozione di nuove misure per
guidare la transizione verso l'economia circolare.
Nel maggio 2018 gli stati membri
hanno approvato un piano per promuovere un’utilizzo intelligente e sostenibile delle
risorse.
Ad oggi sono stati definiti degli obiettivi ai quali l'Unità Europea dovrà
adeguarsi entro il 2035, in materia di rifiuti; imballaggi e rifiuti da imballaggio; discariche di
rifiuti; veicoli fuori uso; pile e accumulatori; rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Hanno approvato il pacchetto “Economia Circolare” definendo i seguenti obiettivi:
ENTRO IL 2030
70%
Dei RIFIUTI DA IMBALLAGGIO avviati a riciclo
Riduzione del
50%
Dello SPRECO ALIMENTARE
ENTRO IL 2035
65%
Dei RIFIUTI URBANI devono essere preparati per il riutilizzo e il riciclaggio
Massimo
10%
Dei RIFIUTI URBANI avviati in discarica
Il concetto di economia circolare è la risposta per lo sviluppo di un modello di crescita sostenibile. Alla base di questo meccanismo vi è la progettazione “intelligente” in quanto un prodotto viene realizzato pensando già al suo disassemblaggio, e quindi il recupero di tutte le sue componenti.
Nell’economia circolare vi è un uso sostenibile delle risorse, in quanto i materiali, recuperati a fine vita del prodotto stesso sostituiscono le materie prime, dando così vita a nuovi oggetti senza pressioni sulle risorse naturali.
Sostenibilità e circolarità devono essere concetti declinati in modo operativo per generare nuovi modelli relazionali, economici, tecnologici, culturali con lo scopo di raggiungere gli obiettivi europei.
Sono quindi indispensabili nuovi metodi e strumenti tecnici per operare concretamente sulla materia, sull’energia e sulle informazioni nella nuova economia.
FOTOGRAFA LA SITUAZIONE ATTUALE DELLE AZIENDE CHE GESTISCONO I RIFIUTI
CALCOLA IL GRADO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI EUROPEI
APPLICABILE IN TUTTI I CONTESTI AZIENDALI
Il progetto di tracciabilità dei rifiuti ha coinvolto l’intera Provincia di Venezia, considerata area di eccellenza. Le aziende del territorio hanno svolto attività di monitoraggio, ricerca e sperimentazione con il fine di sviluppare tre importanti strumenti per la gestione, il monitoraggio e la rendicontazione dei sistemi di raccolta e trattamento dei rifiuti.
Inoltre, questo progetto permette di misurare il grado di raggiungimento dell’obiettivo europeo che prevede il riciclo di almeno il 70% (entro il 2030) dei rifiuti da imballaggio e del 65% dei rifiuti urbani avviati a riciclo (entro il 2035).